sabato 24 gennaio 2009

L'asimmetria della fortuna
Ineguaglianze deterministiche della speranza
di Alberto Fortunato


Aleksej si trova a giocare per gli altri,e spesso vince soldi per Polina, per la quale è disposto a fare qualsiasi cosa. La famiglia di Polina è al limite della rovina e attende la morte di 'baboulinka' (in russo significa "nonnina"), la vecchia nonna, che però a metà del romanzo appare all'improvviso.Baboulinka inizia a giocare alla roulette insieme ad Aleksej. All'inizio tutto procede per il meglio ma poi la fortuna gira e la nonna perde la maggior parte dei suoi averi, con grande disperazione dei suoi familiari.Questa è la storia raccontata da Dostoevskij nel celebre romanzo Il giocatore. Quando l'ho letta la prima volta non ho potuto fare a meno di aspettare, insieme ad Aleksej, le puntate vincenti. Poi, non potendomi non soffermare sulla riflessione scientifica sul fenomeno delle probabilità di vincita ho ricondotto il gioco della roulette al modello stocastico della Variabile Casuale di Bernoulli. Fai molti tentativi. Il rosso, il nero, il 22. Perdi e vinci. Vinci e perdi. Uno e zero. E a volte, a vincita segue vincita e vincita ancora. Mi è rimasta impressa la scena di Mastroianni in terrazza che le aveva azzeccate tutte. Contava i soldi. Quelli che avrebbe utilizzato con la sua nuova identità, la sua nuova vita. Il film era Le due vite di Mattia Pascal tratto liberamente dal romanzo di Luigi Pirandello. Se ad una serie di perdite segue una serie di vincite, posto che la vita ce le predisponga come equiprobabili, al termine dei nostri giorni - mi sono detto - ci troveremmo con un conto magari anche pareggiato. La simmetria di probabilità tuttavia alla quale possiamo aspirare per rimanere indenni è una falsa speranza. Chi ci garantisce infatti che alla simmetria degli eventi corrisponda anche una simmetria delle conseguenze? Adriano Meis ne è un esempio!

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